domenica 10 febbraio 2008

Rifiuti, violenza e ipocrisia a Cagliari


La polemica del centro destra sardo di questi giorni sull'arrivo dei rifiuti campani in Sardegna, avrebbe del grottesco, del ridicolo, dell'ipocritamente pretestuoso, se non avessi assistito a quello che, anche dal Bastione di Castello ( la rocca che domina la città), si riusciva a vedere degli scontri e della follia ( spontanea?) dei cosiddetti ultrà, di fronte alla villa di Soru, vicino alla Basilica di Bonaria.
Quello che ho visto non ha nulla a che vedere con la polemica politica, quello che ho visto è squadrismo, violenza smisurata, rispetto al problema che si contestava.
Parto da alcune considerazioni quantitative partendo dal rapporto sui rifiuti urbani 2006 della regione Sardegna: ogni anno noi Sardi produciamo, nelle nostre case, circa 850000 tonnellate di rifiuti ( chiamati solidi urbani )
Parallelamente ogni anno vengono prodotti in Sardegna, in maggior parte dal tipo particolare di grandi industrie che abbiamo, circa 3 milioni e 300 mila tonnellate di rifiuti speciali all'anno.

Questo non da oggi ma da almeno 30 anni.

Da quando è stata eletta la maggioranza di centro sinistra che governa la Regione ( nel 2004 ) si è passati in soli due anni dallo 0% al 20% di raccolta differenziata (nel 2007 si è arrivati al 30%), grazie ad una politica di premialità /multe, voluta dall'ex assessore all'ambiente Tonino Dessì, in numeri, nel 2006 questa quantità ammontava a 170000 tonnellate
Nel 2005 si svolse un referendum per impedire l'importazione di alcuni particolari tipi di rifiuti ( fumi di acciaieria ) utilizzati come materia prima da un industria metallurgica ( si parla di oltre 200000 t/a). In quell'occasione il centro destra si espresse per bocciare quel referendum ( come quasi tutte le forze politiche esclusi gli indipendentisti ), cioè per importare quel tipo di rifiuti ( molto più pericoloso dei rifiuti urbani).

La stessa Sardegna, inoltre, esporta circa 600000 t/a di rifiuti speciali verso altre regioni.
A questo si aggiunga che l'impianto di Macchiareddu ( vicino a Cagliari) che ha ricevuto le prime 500 tonnellate di rifiuti ne tratta ogni anno circa 200000 tonnellate.
Fatto questo quadro della situazione si capisce come la quantità di 6000 tonnellate di rifiuti urbani che arriverebbe dalla Campania sarebbe veramente una quantità esigua per gridare all'emergenza ambientale, la Sardegna se le può permettere.
La cosa che sorprende, che indigna e preoccupa è che a strumentalizzare la protesta, o meglio ad aizzare la protesta, siano personaggi politici di centro destra di primo piano come l'ex Preidente della Regione Mauro Pili di Forza Italia e il Sindaco di Cagliari Emilio Floris, sempre di Forza Italia.

Su quest'ultimo mi voglio soffermare.

Al di là del fatto ridicolo di aver mandato il vicesindaco, con tanto di fascia tricolore, e il capo dei vigili a notificare agli addetti del Porto Canale, dove è arrivata la nave dei rifiuti, una delibera del Comune che vietava l'arrivo di rifiuti extra regionali nel suolo comunale, quando il molo di arrivo e l'inceneritore sono sul territorio di un altro comune, ciò che stupisce è la malafede.
A questo riguardo faccio altre due considerazioni, la prima è questa: il Comune di Cagliari si è fatto capofila della protesta contro l'arrivo dei rifiuti Campani, lo stesso Sindaco Floris ha annunciato di voler andare a buttare un sacco d'immondezza a casa di Soru; ebbene lo stesso comune, come i cagliaritani ben sanno, non ha, da anni, nessuna volontà politica di far partire una seria raccolta differenziata, tanto che su 100000 t/anno di rifiuti urbani prodotti, solo 9000 t ( il 9% ) provengono dalla raccolta differenziata, con conseguenti multe di milioni di euro, che pagheranno i cagliaritani.

La seconda considerazione riguarda l'inquinamento atmosferico cittadino. In assenza di una politica della mobilità che porti alla riduzione delle auto private, le centraline di rilevamento della qualità dell'aria cittadina, rilevano valori d'inquinamento superiori a quelli rilevati dalle centraline poste in prossimità dell'inceneritore di Macchiareddu, basta controllare i dati pubblicati dai siti del comune di Cagliari e della Provincia:

http://www.comune.cagliari.it/portale/it/qualit_dellaria.wp e

http://www.provincia.cagliari.it/content/portal/media-type/html/user/anon/page/default.psml/js_pane/P103357afabd-10036
( cliccare Macchiareddu )

Mi sembra perciò che il clima da tragedia e da guerra che si sta creando in questi giorni sia assolutamente pretestuoso e ipocrita da parte del centro destra. Oltre che molto pericoloso, penso che troppi politici stiano facendo gli apprendisti stregoni alzando i livelli dello scontro su piani non più civili.
Per quanto riguarda Il governatore Soru, a parte la solidarietà personale per quello che è successo ieri sera e l'approvazione per il gesto di accettazione dei rifiuti Campani ( ampiamente sostenibile e remunerata, dato che per ogni t ci pagheranno 120 Euro), sarebbe opportuna un'operazione trasparenza, cioè informare i cittadini dell'esatta quantità di rifiuti che arriveranno.

Cristiano Montis

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